Nella quarta serata di proiezioni di 𝗖𝗶𝗻𝗲𝗺𝗮 𝗲 𝗔𝗺𝗯𝗶𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗔𝘃𝗲𝘇𝘇𝗮𝗻𝗼 𝟮𝟬𝟮𝟮 siamo stati trascinati dalle potenti immagini di Mata. Un documentario dei registi Fábio Nascimento e Ingrid Fadnes.

Proposto in anteprima italiana a 𝗖𝗶𝗻𝗲𝗺𝗮 𝗲 𝗔𝗺𝗯𝗶𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗔𝘃𝗲𝘇𝘇𝗮𝗻𝗼 𝟮𝟬𝟮𝟮. Nella sezione Respiro del pianeta, raccoglie le opere che raccontano un rapporto simbiotico e intimo con il pianeta. Regala una nuova prospettiva nell’interazione con le forme di vita che popolano l’ambiente.

L’uomo non è al centro dell’ambiente circostante e non ho il diritto di sentirsi re e padrone di esso. Tema da sempre dibattuto, non nuovo, ma che viene trattato onestà.

Mata ci mostra, nei fotogrammi iniziali, immagini notturne di alberi che ondeggiano quasi come stessero danzando al ritmo del loro respiro. Poi la danza non è più armonica e sinuosa, più di un albero sembra barcollare e infine lo vediamo cadere giù.

Questo documentario ci fa vedere un mondo quasi scomparso. In antitesi tra di loro la comunità Pataxó e le famiglie dell’estremo sud di Bahia che lottano per mantenere lo status “naturale” delle loro terre e combattono per il diritto di coltivarle. Gli “invasori” responsabili dell’occupazione delle piantagioni in quei territori, a causa della crescente domanda di carta e di legno sembrano fronteggiarsi e faticano a trovare un dialogo.

Vi aspettiamo questa sera all’Arena Mazzini alle 21.30 con 𝗟𝗲 𝗧𝗲𝗿𝗿𝗲 𝗔𝗹𝘁𝗲.

Un anno di vita attraverso tutto l’arco alpino, dal disgelo all’arrivo dell’inverno, attraverso gli occhi, i gesti e le riflessioni di tre personaggi: Virginie, Marcel e Valentin. Lontani dallo stereotipo dell’uomo di montagna, le figure sono l’espressione di una tendenza contemporanea, resistente e alle volte innovativa, di vivere e lavorare sul territorio alpino. Un ruralismo di ritorno è per loro al tempo stesso una scelta politica e spirituale.

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