Tra i numerosi partner di Cinema e Ambiente Avezzano abbiamo avuto il piacere di avere il WWF nella persona di Antonello Santilli, presidente dell’organizzazione aggregata del WWF Abruzzo montano, sezione provinciale del WWF Italia. Come è noto, il WWF è la più grande organizzazione mondiale per la conservazione della natura, habitat e specie in pericolo. Tramite l’aiuto dei cittadini e il coinvolgimento delle imprese e delle istituzioni, contribuisce incisivamente a conservare i sistemi naturali in Italia e nel mondo. Per noi di Cinema e Ambiente Avezzano è stato un onore aver avuto la possibilità, in questi anni, di avere l’appoggio da parte di un ente così importante.

Ciao Antonello! Quanto è importante, secondo te, un festival del genere a tema ambientale in una città come Avezzano?

Il festival Cinema e Ambiente per la città di Avezzano è molto importante perché i temi ambientali sono i temi più importanti che in questo momento le città e le persone si trovano ad affrontare. Avezzano purtroppo in tanti ambiti è rimasta molto indietro e uno di questi ambiti è proprio quello ambientale. Quindi avere una manifestazione del genere che possa suscitare lo spirito critico dei cittadini è veramente importante.

Hai detto che Avezzano è rimasta un po’ indietro riguardo questa tematica ambientale. Perché, secondo te?

La città di Avezzano e i suoi cittadini hanno uno spirito molto pragmatico, legato molto all’economia del territorio. Abbiamo radici nell’agricoltura, abbiamo radici nel commercio, quindi i cittadini sono abituati a pensare molto agli aspetti economici della vita e non agli aspetti sociali e ad altri aspetti, tra cui rientrano anche quelli ambientali. Quindi Avezzano è indietro su molte tematiche ambientali, come per esempio quelle della mobilità sostenibile, quelle del consumo del suolo, le tematiche dell’inquinamento dell’aria e per questo noi del WWF stiamo cercando in questi anni di far attecchire uno spirito più solidaristico, uno spirito che guardi più al futuro della città che non al presente.

Qual è la risposta dei giovani che hai osservato nei confronti del festival?

La risposta dei giovani a questa manifestazione secondo me è stata importante. In tutte le proiezioni si è vista una bella partecipazione, soprattutto a quelle serali. Nella proiezione del venerdì, per esempio, ho visto veramente un grande coinvolgimento da parte dei ragazzi e sono stato ben contento perché è da loro che parte il cambiamento.

Quindi, secondo te, il cinema può essere un ottimo veicolo per sensibilizzare i giovani?
Il cinema a tema ambientale è sicuramente uno dei più grandi ed importanti veicoli per sensibilizzare i giovani. Naturalmente con le immagini tutti i principi che si cercano di portare avanti nelle tematiche sociali dell’ambiente rimangono più impressi. Quando si vede l’immagine di una montagna spaccata, quando si vedono le immagini delle zanne degli elefanti, come per esempio è successo in una delle proiezioni serali, penso che il concetto riesca ad entrare meglio nelle persone e soprattutto nei giovani.

Per quanto riguarda il lavoro che svolgi con il WWF, che tipo di relazione c’è stata nel patrocinio con Cinema e Ambiente?

Il WWF nazionale e anche il WWF locale di cui sono rappresentante è stato ben contento di appoggiare, attraverso il patrocinio, questa manifestazione di Cinema e Ambiente Avezzano. Abbiamo apprezzato molto la competenza nel trattare i temi e nello scegliere i documentari, sia in questa manifestazione, ma già nella precedente del 2019, per cui noi siamo stati contenti e giudichiamo questa partnership, una partnership da portare avanti anche nel futuro, sperando che ci saranno le prossime edizioni del festival.

Qual è il tuo augurio per il per il futuro?

Il mio augurio per il futuro, che tra l’altro è un grosso auspicio che faccio sia all’associazione che alla manifestazione di Cinema e Ambiente sia alla città di Avezzano, ma anche a tutte le persone, perché questo è da estendere a tutto il mondo, è che nei prossimi anni riusciremo a fare un buon lavoro, un buon lavoro di sensibilizzazione, un buon lavoro di educazione delle persone affinché riusciamo a preservare il nostro pianeta e a portarlo in dote per le generazioni future.

Ringraziamo Antonello Santilli e ci auguriamo di poter continuare a portare avanti il solido legame tra il WWF e il nostro festival.